pittore
Parrocchia San Giovanni Battista di Cesano Boscone (Milano)
Nella Parocchia di San Giovanni Battista a Cesano Boscone (provincia di
Milano) sono presenti due tele del Pittore Pietro Giustiniani, discendente dai Giustiniani
di Genova trasferiti a Subiaco nel 1511 (vedi anche la sentenza giudiziaria
del 1958) .
Trattasi di due tele fatta allinizio del XIX secolo poste nel presbiterio della
Chiesa, di cui si testimonia la presenza già nel 1901.
Il primo quadro rappresenta il CRISTO GIUDICATO del primo '900, si trova a destra del
presbiterio.
La scritta in latino in basso uomini Deus ab hominibus judicatur - Dio é
giudicato dagli uomini; Crucifige eum - Crocifiggilo" e visualizza il
passo del Vangelo in cui Cristo è condotto davanti a Pilato.
Lautore qui vi ha voluto sviluppare il tema del giudizio, contrapponendo il giudizio
di Cristo da parte degli, al giudizio universale che vedrà Cristo separare i buoni dai
malvagi (Homines a deo judicantur - gli uomini sono giudicati da Dio e
Venite in aeternum benedicti; ite maledicti - venite per sempre, benedetti;
andate, maledetti).
Il quadro in realtà, come osservava già don Caldirola, imita liberamente un affresco del
Mantegna tratto dalle storie di san Giacomo per la Cappella Ovetari di Padova, distrutto
durante la seconda guerra mondiale.
Il Giustiniani ne ha utilizzato gli elementi per rappresentare Cristo di fronte a Pilato:
il giudice in veste bianca in alto, Gesù - analogamente a san Giacomo - in piedi tra gli
armati; di lato un soldato accanto a una colonna; un arco di impronta classica e il
paesaggio sullo sfondo.
Nella seconda tela il CRISTO GIUDICE, del primo '900, come il Cristo giudicato di fronte.
Si trova a sinistra del presbiterio. La scritta in latino in basso significa "Gli
uomini sono giudicati da Dio". Cristo giudice si trova al centro di un cerchio
ideale, partendo dalle linee prospettiche del pavimento (stile rinascimentale) in veste
rosata è circondato da un nimbo di angeli e sotto di lui siedono Maria e gli apostoli;
tre angeli - con la croce langelo di centro, con le trombe quelli dei lati -
chiamano al giudizio; s. Michele separa in basso i buoni dai malvagi. Sullo sfondo vi è
una tenue linea di montagne, quasi a dividere a metà la composizione, nella quale s.
Michele forma un semicerchio con i personaggi in basso, con linea opposta a quella formata
sopra dagli apostoli e dagli angeli del giudizio.
Ambedue le tele hanno ai lati una decorazione che dà limpressione di un tappeto che
si srotola. Il restauro ha riportato la chiarità gradevole dei colori originari.
Il sito della
Parrocchia di San Giovanni Battista di Cesano Boscone
A Trevi nel Lazio è presente un'altra opera di Pietro Giustiniani che raffigura San Pietro eremita riceve la croce di ferro, dove oltre
il Santo si notano il vescovo di Tivoli probabile commissionario dell'opera. L'affresco fu eseguito durante i lavori di restauro della chiesa, grazie ai
fondi offerti dai trebani emigrati in America. Nella figura in primo piano è riconoscibile don Adolfo Giansanti, che del restauro della cappella fu presumibilmente l'organizzatore. Il dipinto fin dal 1968
venne coperto da un quadro su tela di medesimo soggetto, nel quale il
ritratto del Giansanti è sostituito da una figura anonima in abito talare.