Località Castelraimondo tel. 0737/630400 (Diocesi)
Il complesso storico monumentale del Castello di Lanciano sorge nel Comune
di Castelraimondo in prossimità della riva sinistra del fiume Potenza dove già nel 1240
era in funzione un mulino cui per primo si collegò il toponimo Lanciano.
Il Castello, circondato da un parco secolare di grande suggestione, ha subito nel corso
dei secoli alcune fondamentali ristrutturazioni.
Il Castello rinascimentale fu voluto da Giovanna Malatesta, figlia di Sigismondo Signore
di Rimini e consorte di Giulio Cesare da Varano Signore di Camerino, era ultimato nel
1488. Lopera fu realizzata trasformando una vecchia rocca della
Intagliata, il sistema difensivo che dal secondo 300 congiungeva senza
soluzione di continuità Torre Beregna con Pioraco.
Il castello e i luoghi ameni intorno stupirono Isabella dEste Gonzaga, notoriamente
altezzosa e amante del bello, in visita ai da Varano nel 1494.
Conclusasi la dinastia Varanesca, la proprietà di Lanciano passò a diverse famiglie
nobiliari tra cui i Voglia, i Rosa, i Rossetti, ed infine i Bandini che lo acquistarono da
papa Benedetto XIV nel 1754. Il marchese Alessandro Bandini restaurò tutto il complesso
che venne ampliato con la costruzione della Galleria al primo piano, decorata
dall'architetto camerinese Giovanni Antinori. Il castello, assegnato per volontà
testamentaria agli Arcivescovi pro tempore di Camerino dalla principessa Maria Sofia
Giustiniani Bandini (+1977), consorte del noto diplomatico conte Manfredi Gravina di
Ramacca, realizza una stupefacente dimora-museo. La dimora è unica nel suo
genere per le decorazioni, gli arredi, la ricca collezione di quadri, per il vissuto ad
essa impresso dai Bandini e in particolare dallultima titolare, di grandi doti
spirituali e culturali. I restauri filologicamente scrupolosi non hanno mutato
lidentità storica, estetica ed emozionale del luogo, mentre sagaci ritocchi
nellallestimento hanno valorizzato pezzi particolari ed esaltato le atmosfere. Un
percorso guidato conduce i visitatori all'interno del castello e nel parco. Dallo scalone
settecentesco alle sale con i quadri, gli arredi e gli oggetti della nobile famiglia
Giustiniani Bandini, tutto tende a conservare il fascino tipico delle antiche dimore
signorili. Di grande interesse, per la particolare cura e preziosità delle decorazioni e
dei dipinti è il Salone delle feste che oggi ospita convegni e giornate di studio.
Poche sono in Italia le dimore signorili che conservano al completo e altrettanto
smaglianti apparati architettonici e decorativi e arredi depoca. Nelle Marche il
Castello di Lanciano rappresenta un unicum soprattutto per la peculiarità di villa
suburbana, o se si preferisce - come si legge nella corrispondenza dei Bandini
relativa a Lanciano - casino di delizie. Una raccolta tipicamente
settecentesca, generata dal gusto di una famiglia della nobiltà locale, che se da un lato
declinava le proprie predilezioni estetiche e decorative, dallaltro mirava alla
celebrazione del proprio ruolo sociale attraverso il soddisfacimento di esigenze di fasto
e di magnificenza privata in grado di conferire ad essa la dignità e lautorevolezza
di una dinastia. Il contesto di assoluta eccezionalità consente al Castello
di Lanciano di entrare con pieno diritto nel circuito nazionale delle grandi dimore
storiche destinate alla pubblica fruizione.
L'intero complesso, colpito dal sisma del 26 settembre del 1997, è stato riaperto a
settembre 2005.
Il Museo Maria Sofia Giustiniani Bandini è il più vasto e caratteristico dei
quattro che costituiscono la Rete dei Musei Civici e Diocesani del territorio Camerte: il
Museo di Visso inaugurato il 30 luglio 2004, il Museo diocesano Giacomo
Boccanera di Camerino inaugurato l8 dicembre scorso e la Pinacoteca e Museo
Civici di Camerino ospitati dal dicembre 1997 nel complesso conventuale di S. Domenico. La
Rete, attivata di recente ma espressione del progetto Museo Diffuso delle Marche, è stata
promossa dai Comuni di Camerino, Castelraimondo e Visso, dallArcidiocesi di
Camerino-San Severino Marche, dallUniversità di Camerino UNICAM e dalla
Soprintendenza per il patrimonio storico, artistico e etnoantropologico delle Marche.
Giorni di apertura:
Domenica e giorni festivi
Orari: Mattina 11.00-13.00 / Pomeriggio 16.00-19.00
Visite guidate dalla durata media di mezz'ora.
Per info e prenotazioni contattare il numero
331 39 27 981 (attivo tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30)
e-mail
museogiustinianibandini@virgilio.it
sito web: www.castellodilanciano.wordpress.com
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Giustiniani