LA RETE GIUSTINIANI
Un filo rosso unisce alcuni piccoli comuni Italiani ed Europei, la presenza nel corso dei secoli della Famiglia Genovese dei Giustiniani, importanti tracce architettonicche ed antropologiche da valorizzare e da collegare nel tempo e nello spazio, percorsi turistici comuni per uno scambio di idee e confronti per riallacciare gli antichi legami in uno spirito Europeista.
Inquadramento storico-territoriale
Alla fine dellimpero Romano, dopo
alcuni secoli bui, si affermarono nel mediterraneo alcune città Stato, le Repubbliche
marinare che costituirono l´antecedente medievale delle colonizzazioni moderne dei secoli
successivi. Grazie allintraprendenza commerciale ed a volta guerriera di Genovesi,
Veneziani e Pisani, fiorino, attorno al Mar Mediterraneo, nel medio oriente e nel cuore
dellAfrica, colonie, porti e comunità internazionali, dove Italiani, Arabi
musulmani, cristiani, ebrei, commerciavano e scambiavano cultura e speranze senza
distinzioni di nazionalità, razza o religione. A volte erano singole famiglie che grazie
ai loro legami clanici, a costituire fitte relazioni mercantili e culturali. I loro
palazzi e le loro dimore, sparse in tutto il mondo conosciuto di allora, costituivano dei
veri e propri punti di riferimento per ciò che allora era considerato civile.
I Giustiniani ben interpretarono il
modello Genovese in cui a legami famigliari si antepongono i legami economici, tali che
questi ultimi diventano predominanti sui primi. Un abilità negli affari che porta
esponenti dei Giustiniani, al mutare dello scacchiere orientale con le conquiste Ottomane,
da Chios a Roma fino alle Fiandre; dalle isole britanniche alle terre iberiche, dal
Marocco alla Siria; dal Portogallo allAndalusia; da Maiorca alla Corsica, alla
Sardegna, alla Sicilia, a Cipro, a Malta anticipando con una serie di brillanti iniziative
commerciali, quello che ben fecero Olandesi, Inglesi, Spagnoli e Portoghesi con le loro
colonizzazioni anni dopo, ma con la netta differenza che i Genovesi non cercarono mai
predominare e di imporre la loro cultura e la loro civiltà sulle popolazioni locali,
ponendo le basi per la nascita di una comunità internazionale e cosmopolita che viaggiò
in tutto il mondo creando importanti società commerciali, ponendo le basi della crescita
di un ceto multinazionale che viene posto come obiettivo anche oggi dall´Unione Europea.
Partendo dallidea che siano
nuovamente riscopribili e valorizzabili quegli antichi legami e che le comunità di oggi,
possano ritrovare attraverso la rilettura delle loro testimonianze storiche ed
antropologiche nuove risorse e gli antichi
legami, Bassano Romano nellaprile del
Allevento, patrocinato dal Senato
della repubblica, dal Sovrano Militare ordine di Malta, Regione Lazio e Provincia di
Viterbo, ha fatto seguito la pubblicazione del libro datti, presentato a Chios a
settembre 2005 e poi a dicembre
Al convegno internazionale di Bassano
Romano, i contributori agli atti (più di venti interventi), hanno ritracciato il lungo
percorso dei Giustiniani nel Mediterraneo: dallepopea della marineria genovese nel
Levante, al collezionismo seicentesco dei grandi mecenati fino alle suggestioni
architettoniche dei loro palazzi sparsi nel mediterraneo. Un lungo viaggio tra storia e
cultura per riallacciare, nello spirito europeista, gli antichi legami tra popoli di
diverse culture. Un confronto che ha rappresentato anche un esperimento nuovo per eventi
di questo genere, spesso riservati esclusivamente agli addetti ai lavori. Ai contributi
degli accademici si sono intrecciate le relazioni degli amministratori dei comuni
Italiani, Greci e Francesi intervenuti.
Un percorso continuo,
attraverso la ricerca di una chiave di lettura storica per la concreta e futura
valorizzazione del patrimonio dei piccoli comuni che hanno nel loro territorio le antiche
residenze padronali dei Giustiniani ora cadute in rovina o non sufficientemente
valorizzate.
Bassano Romano è un comune di circa 4.000
abitanti, in provincia di Viterbo a pochi chilometri da Roma. Il suo centro storico è
dominato da un imponente Palazzo del XVI secolo appartenuto ai Giustiniani, le sue vicende
storiche sono intimamente legate alle fortune e al declino di questa famiglia. In
particolare i fratelli Benedetto e Vincenzo Giustiniani, nati a Chios in Grecia e vissuti
ad inizio del XVII secolo, furono i primi grandi collezionisti di opere darte
scopritori del famoso pittore Caravaggio.
Limportanza recente della famiglia
Giustiniani, è legata alla riscoperta e ricatalogazione della loro collezione di opere
darte che ad opera di un gruppo internazionale (Progetto Giove) celebrate in una
mostra a Palazzo Giustiniani di Roma nel 2001 (Caravaggio e i Giustiniani toccar con
mano una collezione del seicento), poi portata a Berlino, a cui ha fatto seguito
un'altra mostra sulle sole opere classiche (I Giustiniani e lantico).
Assolutamente non trascurabile è il legame tra il Senato della Repubblica ed i Palazzi,
di Roma e di Bassano. Quello Romano è già sede istituzionale, quello di Bassano,
comprato dallo Stato nel 2001, oggi oggetto di un lento restauro, sarà dato al Senato per
farvi una sede culturale polivalente.
-
nellisola di Chios,
legami concreti sono stati già istaurati con le comunità di Omiropoulis, Kamphokora,
Aghios Minas e Ionias. Sullisola sono ancora vive le testimonianze architettoniche e
le linee urbane legate ai Giustiniani, purtroppo spesso a livello di ruderi e scarsamente
valorizzate. Una folta delegazione era presente a Bassano per il convegno. Più difficili
i rapporti con il capoluogo Chios, il cui vice-sindaco era intervenuto a Bassano Romano,
già gemellato con Genova, le cui dimensioni amministrative e dei seri problemi di
reperimento di risorse economiche, rendono difficili i
contatti.
-
Bastia in Corsica,
lattivo assessore del patrimonio (J.B. Raffalli), presente al convegno, si è
dimostrato molto sensibile al progetto, a Bastia è presente una villa
Giustiniana in rovina, la cui proprietà privata è incerta.
Lamministrazione conta di reperire le risorse utili per il suo acquisto e per un suo
futuro utilizzo come centro culturale.
-
Amelia, in provincia di
Terni. Nel suo centro un palazzo Giustiniani, di proprietà comunale, ora adibito ad
Ostello della gioventù, Lassessore alla cultura e turismo è intervento al convegno; Barbara Silvani, ha
contribuito agli atti con un intervento su questo palazzo.
-
Caprarica di Lecce, nel
Salento, è presente un Palazzo Giustiniani, di proprietà privata, il Sindaco è
intervenuto al Convegno di Bassano Romano. Uno degli interventi agli atti si è soffermato
sulle vicende architettoniche di questo palazzo.
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Nel Livornese sono due i
comuni interessati, dove sono ancora vive le iniziative imprenditoriali dei Giustiniani e
dei Castelli che di ritorno da Chios seppero intraprendere iniziative commerciali ancora
presenti. Lassessore al turismo di Lari è intervenuto al Convegno di Bassano,
Quello di Fauglia è intervenuto alla presentazione degli atti a Roma. Fauglia ha già
scambiato con Kamphokora (Chios) una lettera dintenti per un futuro gemellaggio.
Particolarmente attivi i contatti con la locale associazione culturale (
-
Monte Rinaldo, un piccolo
borgo della provincia di Ascoli Piceno, dominato da un palazzo Giustiniani di proprietà
comunale, il sindaco è intervenuto alla presentazione degli atti a Roma.
-
Ortona, attivo porto in
provincia di Chieti, ha da poco ratificato un gemellaggio con il capoluogo dellisola
di Chios grazie alla comune venerazione di San Tommaso Apostolo. Il vice-sindaco, ha
partecipato con una relazione agli atti del Convegno ed è intervenuto alla presentazione
a Roma.
-
Mirano in provincia di
Venezia, rappresenta lesempio di come lidea di un percorso famigliare abbia
interessato anche la sponda Veneziana dei Giustiniani. Il territorio comunale
è ricco di diverse dimore storiche appartenute alla famiglia del ramo di Venezia. Il
responsabile del settore culturale è intervenuto con una relazione al Convegno ed ha
partecipato alla presentazione Romana degli atti.
-
Gravina di Puglia,
-
Nella provincia di
A questi legami si aggiungono
senzaltro il Senato della Repubblica e il Sovrano Ordine Militare di Malta
(delegazione Granpriorale Ligure) che hanno concesso il patrocinio al libro dAtti e
alla presentazioni di Roma e Genova (lo Smom ha anche partecipato con due relatori al
convegno),
Tra gli altri enti segnaliamo
Attivi sono inoltre i rapporti con la
facoltà di architettura della Sapienza di Roma (restauro) e di Genova. Della facoltà di lettere di Roma (storia
dellarte) e di Genova (storia Moderna).
Nelletà della cultura globale la
ricerca dellidentità storica di un
popolo ha urgenza di coniugarsi con la necessità di riscoprire, salvaguardare e promuo
Il comune di Bassano, ha compiuto un
notevole sforzo organizzativo, sia con il convegno sia con la pubblicazione degli atti
affinchè si possa costruire, un lavoro condivisibile con gli altri Enti partecipanti, e
che le relazioni istaurate, sia con il mondo accademico che con gli altri amministratori,
possano rappresentare unopportunità di concreto sviluppo e non soltanto un
semplice, seppur valido, dibattito scientifico. A tal fine è stato prodotto a Bassano
Romano nel 2004 una prima bozza di protocollo dintesa che purtroppo non è stata poi
ratificata da tutti i comuni.
A tale evento ci auguriamo che ce siano
degli altri, con gli stessi comuni dellisola di Chios a cui si aggiungerebbe anche
il comune di Ionias (Chios) e gli altri Italiani di pari dimensioni.
Riteniamo che la sottoscrizione di un
nuovo protocollo dintesa, i cui intenti siano chiari e condivisibili (vedi allegata
bozza), che possa finalizzarsi fin da subito nella
realizzazione di un agile comitato paritetico con la presenza di un membro per ciascuna
comunità, possa rappresentare un valido passo in avanti in tal senso.
Crediamo che nellera digitale, si
possa agilmente costituire un circuito virtuoso tramite internet e la posta elettronica
che possa condividere esperienze reciproche e scambiarsi progettualità (ne è un esempio
concreto il gemellaggio con Bassano Romano che verrà riproposto nel 2007 da Aghios Minas
e Kamphokora), superando gli inevitabili costi, insostenibili per le piccole comunità,
che incontri personali farebbero scaturire.
Per qualsiasi informazioni sia per gli Amministratori che per studiosi o rappresentati di Associazioni culturali interessate al progetto possono contattarmi al mio indirizzo email: enrico.giustiniani@tiscali.it
LA BOZZA DEL PROTOCOLLO D'INTESA PER LA COSTITUZIONE DI UNA
RETE GIUSTINIANI
OGGETTO: cooperazione in ambito
comunitario europeo per la costituzione di una Rete Giustiniani tra
Amministrazioni ed Autonomie locali che hanno avuto trascorsi storici e culturali comuni,
di coordinamento per linformazione sulle opportunità promosse dallUnione
Europea.
PREMESSO:
-
che la cooperazione attiva tra
Autonomie Locali ed Enti amministrativi di diverse nazioni europee rappresenta un
obiettivo primario e propedeutico per lammodernamento della Pubblica Amministrazione
centrale e locale promossa dallUnione Europea;
-
che in questa ottica tutte le
pubbliche amministrazioni Mediterranee ed Europee hanno interesse diretto al
raggiungimento di questo obiettivo, inteso quale interesse pubblico generale;
-
che attraverso una migliore
articolazione delle procedure e conoscenze amministrative, buone pratiche in ambito
europeo, è possibile migliorare i tempi di risposta e la qualità dei servizi della
pubblica amministrazione e, allo stesso tempo, aumentare il livello di efficienza
dellazione amministrativa;
-
che per lo sviluppo economico e
culturale del territorio è necessario investire in quei settori dellamministrazione
provinciale e locale che hanno il compito istituzionale di confrontarsi con i cittadini e
con gli imprenditori di altri territori lontani, oggi facenti integralmente parte
dellUE;
-
che dalla concreta
realizzazione ed attivazione di uno Associazione Unica di coordinamento per le Attività
Istituzionali Culturali e Produttive per linformazione sulle opportunità promosse
dallUE è in grado di esaminare le opportunità di cooperazione e dellazione
di attrazione nel territorio locale e provinciale di nuove imprese e di nuovi insediamenti
produttivi;
-
che le Amministrazione e le
autonomie locali che hanno già manifestato interesse alla realizzazione e alla
costituzione di un Associazione unica che possa meglio rappresentare le loro istanze
presso lUnione Europea;
-
che tali Amministrazione ed
Autonomie locali hanno tutte in comune nel loro territorio un trascorso storico,
antropologico, architettonico legato alle antiche Repubbliche marinare Italiane ed in
particolare alla presenza della famiglia Giustiniani;
-
che tali Amministrazioni ed
autonomie locali, oltre ad avere specifiche competenze istituzionali, rappresentano con
questo atto di impegno la volontà di voler perseguire con successo ed in tempi certi
lobiettivo della semplificazione e condivisione delle procedure di partecipazione in
progetti comunitari in partenariato;
VISTO:
-
che alle rispettive autorità
spetta il compito di promozione di ogni utile azione mirante allo sviluppo
economico-sociale, sia con azioni dirette, sia in forme di cooperazione promosse e perciò
finanziate dallUE;
-
che le iniziative comunitarie
mirano a rafforzare la coesione economica e sociale all'interno dell'Unione attraverso la
cooperazione transfrontaliera, transnazionale e interregionale, nonché a favorire
l'integrazione e lo sviluppo equilibrato e armonioso del territorio europeo;
-
che nellambito
dellUE sono disponibili o saranno probabilmente reiterati dallanno 2007 per la
cultura i seguenti programmi:
o
Programma per la
promozione degli organismi attivi nel settore della cultura che ha come attività il
lavoro permanente di un organismo che persegua un obiettivo d'interesse generale europeo
nel settore della cultura o un obiettivo che si iscrive nel quadro della politica
dell'Unione europea in questo settore. Queste attività devono contribuire, o essere in
grado di contribuire, allo sviluppo e all'attuazione della politica e delle azioni di
cooperazione comunitaria nel settore della cultura;
o
cultura
o
gioventù che ha
come obiettivo di promuovere la partecipazione dei giovani a scambi transnazionali,
all'interno della Comunità o con Paesi terzi, al fine di favorire la loro comprensione
della diversità culturale europea e sostenere il rispetto dei diritti umani e la lotta
contro il razzismo; rafforzare il senso di solidarietà dei giovani intensificando la loro
partecipazione ad attività transnazionali al servizio della comunità; incoraggiare lo
spirito di iniziativa, l'imprenditorialità e la creatività dei giovani per consentire
loro di integrarsi attivamente nella società e, al contempo, riconoscere il valore di
un'esperienza educativa informale; sostenere la cooperazione nel settore della gioventù
favorendo lo scambio di buone prassi, la formazione degli operatori/animatori giovanili e
lo sviluppo di azioni innovative a livello comunitario.
o
Socrates
che ha come obiettivo rafforzare la dimensione europea dell'istruzione a tutti i livelli e
agevolare un ampio accesso transnazionale alle risorse educative in Europa, promuovendo
nel contempo le pari opportunità in tutti i settori dell'istruzione; promuovere un
miglioramento quantitativo e qualitativo della conoscenza delle lingue dell'Unione
europea; promuovere la cooperazione e la mobilità nel settore dell'istruzione;
incoraggiare le innovazioni nello sviluppo di prassi e materiali didattici, compreso, se
del caso, l'uso delle nuove tecnologie, nonché esaminare questioni d'interesse comune
concernenti la politica in materia di istruzione.
o
Leonardo che ha
come obiettivo di:facilitare l'inserimento professionale dei giovani, ricorrendo alla
formazione professionale e all'apprendistato integrati dal lavoro; promuovere l'accesso ad
una formazione permanente di qualità e l'acquisizione di competenze lungo tutto l'arco
della vita, al fine di consentire l'adattabilità alle innovazioni tecnologiche ed
organizzative; rafforzare il contributo della formazione professionale al processo
innovativo, al fine di migliorare la competitività e l'imprenditorialità, in particolare
mediante la cooperazione tra istituti di formazione e imprese.
o
gemellaggio tra
città che ha come obiettivo quello di saperne di più sulla vita quotidiana dei
cittadini d'altri paesi europei, di parlare con loro e scambiarsi esperienze, sviluppare
progetti comuni su aspetti dinteresse comune come l'integrazione locale, l'ambiente,
lo sviluppo economico e le differenze culturali;
-
Che le proposte legislative
della Commissione per la riforma della politica regionale per il periodo 2007-
-
che un Unico interlocutore può
più facilmente realizzare e consolidare competenze specifiche su una serie di
procedimenti amministrativi e progetti attuati in ambito comunitario con lutilizzo
concreto dei fondi disponibili dallUE, oltre alla realizzare significative economie
di scala in ordine ai costi;
-
che lo svolgimento delle
attività della futura Associazione Internazionale Rete Giustiniani è quindi strettamente connessa alle competenze,
alle azioni ed alle procedure amministrative di competenza provinciale e comunale,
soprattutto in quelle materie nelle quali le Amministrazioni sono gli Enti che esercitano
funzioni amministrative delegate direttamente dallo Stato centrale;
-
che solo unazione
coordinata tra i competenti uffici locali rende possibile il rispetto delle intenzioni di
cui il Protocollo presente;
I progetti di collaborazione previsti si propongono:
-
di facilitare la conoscenza
delle normative e delle procedure vigenti;
-
realizzare corsi formativi e
scambi culturali per giovani;
-
favorire lorganizzazione
di missioni di imprenditori finalizzate alla promozione di joint ventures tra piccole e
medie imprese e alla diffusione di accordi commerciali e di sviluppo imprenditoriale;
-
promuovere e favorire il
dialogo e la reciproca conoscenza fra i due popoli con iniziative di valorizzazione del
patrimonio culturale, storico, artistico e delle tradizioni popolari.
DAI GIUSTINIANI ALL'UNIONE EUROPEA
UN PERCORSO CONTINUO
Si è svolto il 17 aprile 2004, a Bassano Romano (Viterbo) in collaborazione con
l'Amministrazione Comunale e la Lega Italo-Ellenica, il convegno dal tema: "DAI
GIUSTINIANI ALL'UNIONE EUROPEA UN PERCORSO CONTINUO".
All'evento hanno partecipato i Comuni Italiani di: Mirano (Venezia), Ortona (Chieti),
Caprarica (Lecce), Amelia (Terni), Lari (Pisa), il Comune Francese di Bastia, i comuni
Greci di Chios ed Homiroupolis. Il convegno è stato patrocinato dal Senato della
Repubblica, dal Sovrano Militare Ordine di Malta delegazione Granpriorale Ligure, dalla
Regione Lazio e dalla Provincia di Viterbo
Le relazioni hanno analizzato il percorso storico dei Giustiniani, da diverse angolazioni:
dallepopea della marineria genovese nel levante fino al collezionismo seicentesco
dei grandi mecenati e alle suggestioni architettoniche della Villa di Bassano. Un lungo
viaggio tra storia e cultura per riallacciare, nello spirito Europeista, gli antichi
legami tra popoli di diverse culture e società.
Le amministrazioni intervenute, si sono impegnate a predisporre un protocollo
dintesa, per dare seguito a questa iniziativa, anche al fine di realizzare un
organismo permanente, tra vari soggetti non solo pubblici, atto a valorizzare eventi
futuri per conto dei suoi partner, anche attraverso una Fondazione con una pluralità di
soci attivi con la finalità di salvaguardare i beni storico-culturali, per la
valorizzazione piena dei siti, palazzi, oggetti, memorie dell'illustre casato. Questo
organismo potrà presentare proposte di interventi integrati, cofinanziati dai fondi
strutturali europei per gemellaggi tra diverse comunità ed il recupero di siti
urbanistici di interesse storico, artistico - culturale, villaggi tradizionali in stato di
abbandono e di degrado. Il progetto avviato rimane comunque aperto sia ad associazioni
private che ad altri enti pubblici come altri comuni che in ogni momento possono farne
parte. Già hanno dato la loro adesione i comuni di Fauglia (Pi), Monterinaldo (Ap), e
Aghios Minas, Ionias e Kampochora (Grecia)
Gli atti sono stati presentati in anteprima a Chios il 31 agosto 2005 ed a Roma il 1
dicembre 2005 presso la Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani di Roma, con il
patrocinio del Senato della Repubblica, da Enrico Basso, archivista di Stato direttore
nella Sovrintendenza Archivistica per la Liguria e Christina Strunck, Assistente
scientifico della Biblioteca Hertziana.
Venerdì 7 aprile 2006, a seguito la presentazione Genovese nella cornice
del Complesso Monumentale si SantIgnazio presso lArchivio di Stato. Un
simbolico ritorno nella città di origine della famiglia, durante le manifestazioni
Genovesi dellottava settimana della cultura. Patrocinatore dellevento oltre il
Senato della Repubblica, il Sovrano Militare Ordine di Malta Delegazione Granpriorale
Ligure.
Gli atti, già presenti nei cataloghi di diverse Biblioteche pubbliche, sono stati
presentati da Giovanni Assereto, ordinario di storia moderna dellUniversità di
Genova che ha commentato i contributi storici al volume e da Christina Strunck, assistente
scientifico della Biblioteca Hertziana di Roma che ha commentato gli aspetti più
artistici ed architettonici trattati nel volume. Alfonso Assini, funzionario
dellArchivio Genovese, è intervenuto sul lascito fedecommissorio di Vincenzo
Giustiniani, la cui contabilità e molti degli atti notarili rogati per conto di questa
famiglia sono conservati nellArchivio stesso. Durante la manifestazione, sono stati
esposti, a cura dello stesso Assini, Ignazio Galella e Roberto Santamaria, alcuni dei più
significativi documenti dell'Archivio Giustiniani, in rapporto soprattutto alle loro
committenze artistiche, disegni (fra cui il bellissimo stemma della famiglia), stampe e
incisioni (dalle collezioni del marchese Giustiniani verrà una copia della "Galleria
Giustiniana"), monete e oggetti legati alle funzioni dogali e di rappresentanza
svolta da alcuni membri della famiglia., provenienti anche da alcune preziose collezioni
private.
Il codice ICCU del libro nel database delle Biblioteche Italiane è IT\ICCU\IEI\0241428
, clikkando il link potete visualizzare le biblioteche dove è presente il libro.
Redazionale con foto sul
Convegno a Bassano Romano
Redazionale con foto
sulla presentazione degli atti a Roma
Articolo degli atti a Roma sulla
"Croce Ottagona" periodico della Delegazione Ligure del SMOM gennaio 2006 n.23
con il discorso del Delegato dell'Ordine Giovanni Della Croce di Dojola
Redazionale con foto sulla
presentazione degli atti a Genova
Articolo degli atti a Genova sulla
"Croce Ottagona" periodico della Delegazione Ligure del SMOM aprile 2006 n.26
Intervento del delegato alla cultura
di Bassano Romano alla presentazione degli atti a Genova
INDICE DEGLI ATTI (dove disponibili dei brevi estratti dei contributi)
1) Lettera di saluto del senatore Marcello Pera, presidente del Senato della Repubblica.
2) Presentazione di Giovanni Della Croce di Dojola, delegato granpriorale per la Liguria
Del Sovrano Militare Ordine di Malta. 3) Presentazione di Giuseppe Marchetti, sindaco del
Comune di Bassano Romano. 4) Fu Giustiniano leponimo
fondatore del casato? Introduzione a cura di Enrico Giustiniani. 5) PARASKEVI
PAPAKOSTA - Introduzione al convegno in lingua greca moderna 6) GABRIELLA AIRALDI - Genova e il Mediterraneo. 7)
STEFANO GRILLO di RICALDONE - I
Giustiniani: cives e reges. Le distinzioni nobiliari del ceto
dirigente genovese dalletà comunale ai riconoscimenti della regia Consulta
Araldica. 8) ANDREA LERCARI - La vicenda storica
dellalbergo Giustiniani: dalla fazione popolare al patriziato sovrano della
Repubblica di Genova. 9) SILVIA DANESI SQUARZINA - Il Cristo portacroce di
collezione Giustiniani. Prima versione incompiuta di unopera di Michelangelo. 10)
MANUELA TOZZI RAMBALDI - Il
Campos di Chios, caratteri e confronti. 11) VALERIA MONTANARI - Orientamento e prassi del
restauro a Chios. 12) PARASKEVI PAPACOSTA - Sulle tracce dei Giustiniani
nella storia dellarchitettura di Chios, Bassano Romano, Gravina in Puglia e
Caprarica di Lecce. 13) DIMITRIS PAPALIOS - Il progetto di parco medievale tematico
come valorizzazione dei beni architettonici a Chios. 14) RINALDO MARMARA - La formazione
della comunità latina a Costantinopoli e le migrazioni da Chios. 15) AGOSTINO BURECA - La
Villa di Vincenzo Giustiniani a Bassano Romano: interventi e prospettive per la tutela e
la valorizzazione. 16) RITA FABRETTI - I Giustiniani a Bassano: rapporti
tra potere centrale e locale (sec. XVII e XVIII). 17) ANGELO CASERTANO - Il Monastero di San Vincenzo:
dallidea di Vincenzo Giustiniani alla donazione Benedettina-Silvestrina. 18)
REMO DE MARTINO - Il viaggio di San Tommaso apostolo da Chios a Ortona. 19) ALEXANDRIS
EVANGHELOS - Progetto di
gemellaggio fra Comunità Mediterranee unite da percorsi storici comuni. 20) EMMANUEL
VASTA e JEAN BAPTISTE RAFFALLI - La Villa Giustiniana a Bastia. 21) BARBARA SILVANI - Il
palazzo Giustiniani di Amelia. 22) GIAMPAOLO GRASSI - Il modello socio economico di Chios:
riscontro nei modelli di organizzazione agricola e dimprenditoria nella Val
dEra e sulle colline pisane. 23) MARIO ESPOSITO - Ville Venete nel territorio di
Mirano. 24) ALESSANDRA ZABBEO - I Giustinian a Mirano e il loro insediamento.
Gli Atti sono acquistabili presso la tipografia: Tipografia
Pioda Viale Borelli, 15 Tel: 06 44701500 Fax: 06 4451 862 - info@pioda.it
BASSANO ROMANO-CHIOS:
ANTICHI LEGAMI E NUOVI PERCORSI NELLO SPIRITO EUROPEO
Atti del II° convegno internazionale sulle architetturee collezioni artistiche dei
Giustiniani
Si è svolto dal 6 al 10 settembre 2006, lincontro tra i cittadini del Comune di
Bassano Romano, nella Tuscia Viterbese, e quelli dei Comuni di Aghios Minàs e Kampohòra
dellisola Greca di Chios, nellambito del progetto co-finanziato
dallUnione Europea per la cittadinanza attiva gemellaggio di città. Il
tema del gemellaggio venne proposto per prima volta durante il convegno internazionale
svolto a Bassano Romano nellaprile del 2004, Dai Giustiniani allUnione
Europea: un percorso continuo, un lungo viaggio tra storia e cultura per riallacciare,
nello spirito europeista, gli antichi legami tra popoli di diverse culture arricchite,
grazie anche alla presenza dei Giustiniani, da testimonianze storico-artistiche,
appartenenti oggi al patrimonio culturale europeo.
In un atmosfera cordiale e informale, la delegazione Chiota, arrivata mercoledì 6
settembre allaeroporto di Fiumicino, è stata accolta dal Sindaco insieme alla
Giunta Comunale e da numerosi giovani dellAssociazione Culturale Bassanese. Il
gruppo Greco, nei due giorni successivi ha visitato i luoghi di principale interesse nella
cittadina Viterbese e nella capitale.
Sabato 9 settembre si è svolta la parte ufficiale del programma, presentata in questo
volume dAtti (in Italiano e Greco), aperta dal secondo convegno internazionale di
studi storico-scientifici, presentato in italiano e in greco, intitolato Bassano
Romano-Chios: antichi legami e nuovi percorsi comuni nello spirito europeo, svolto nella
suggestiva Sala dei Cesari del Palazzo Giustiniani. I relatori, rappresentanti della
Pubblica Amministrazione, scienziati e studiosi, hanno ripercorso gli antichi legami che
uniscono le comunità Italo-Greche intervenute. Dal 1347 al 1566 i Giustiniani furono gli
amministratori per conto della Repubblica Genovese dellisola di Chios nellEgeo
nord orientale. Alcuni di loro dal 1595 al 1854, dimorarono nel feudo di Bassano Romano.
Il gemellaggio tra le comunità Chiote e quella Bassanese è un atto di amicizia nel
comune legame con la presenza di questa famiglia e con l'eredità ideale, architettonica e
culturale che essa ha lasciato ai posteri italiani e greci. Al convegno ha fatto seguito
la firma ufficiale del Patto di Amicizia tra i comuni intervenuti. Nel pomeriggio la
manifestazione si è chiusa con lesibizione del Gruppo Bandistico Bassanese e dei
danzatori di Aghios Minàs e Kampohòra, presso il Monastero di San Vincenzo Martire,
seguita da una serata musicale.
Domenica 10 settembre, la delegazione Chiota è tornata in Grecia, dando appuntamento ai
Bassanesi nellisola del mastice per il 2007.
Il libro d'atti è stato curato da Enrico Giustiniani e Paraskevi Papakosta
Nelle prime pagine del presente volume dAtti, vengono presentati brevemente i tre
Comuni e immagini dagli archivi dei relatori, nonchè i saluti dei Sindaci e dei membri
della Pubblica Amministrazione. Segue un breve intervento del Presidente del Comitato
Organizzatore Enrico Giustiniani, sul progetto di partenariato Europeo della Rete
Giustiniani e la cittadinanza Europea attiva. La sezione di carattere scientifico
del convegno apre con il testo di Cecilia Mazzetti di Pietralata, storico dellarte,
relativo allopera dei fratelli mecenati Vincenzo e Benedetto Giustiniani, nati a
Chios nella metà del XVI secolo, i cui palazzi a Roma e a Bassano, furono dei veri e
propri luoghi darte - Accademie - dove oltre ad ammirare la splendida
collezione di statue e dipinti, gli artisti cercavano atmosfere e spunti per la loro
ispirazione; un crocevia di incontri artistici nel seicento, dal Nord Europa al
Mediterraneo, un patrimonio culturale di enorme valore, lasciato in eredità ai posteri.
Segue lo studio analitico di Paraskevi Papacosta dedicato alle architetture dei
Giustiniani di Chios a Bassano Romano. La relatrice enfatizza il valore urbanistico del
complesso territoriale ed alcuni caratteri peculiari comuni che ricollegano Bassano a
Chios. Attraverso questa nuova lettura panoramica dellinsieme, basata
sullanalisi diretta e su ricostruzioni storiche, contribuisce al processo di
conservazione e valorizzazione del sito storico.
Le ricerche darchivio delle famiglie Anguillara di Ceri e Giustiniani di Negro a
Roma e a Viterbo hanno contribuito allo svolgimento dellanalisi, dedicata al
giardino di Vincenzo Giustiniani, dellarchitetto della Soprintendenza per i Beni
Architettonici ed il paesaggio del Lazio, Agostino Bureca responsabile del programma di
conservazione della villa Giustiniani-Odescalchi a Bassano Romano. Nonostante lovvio
rinnovo della vegetazione e del deperimento della materia permangono tuttoggi
diversi caratteri delloriginario genius loci del giardino, dovuti alle aspirazioni
antiquarie e alle suggestioni europee del noto mecenate da Chios.
Don Cleto Tuderti, già Priore del Monastero di San Vincenzo, ha sviluppato il tema del
Mausoleo voluto dal Marchese Vincenzo per la sua famiglia, evidenziando altri
aspetti, correlati alla religiosità e spiritualità dei Giustiniani, non meno eloquenti
ed attuali, che mettono in luce singolare la poliedrica figura di Vincenzo Giustiniani.
Rinaldo Marmara si sofferma sullimportanza dei registri parrocchiali di Chios
presenti a Tinos e su quelli di Costantinopoli, ricchi di testimonianze ed appunti, di cui
alcuni sono del tutto ancora sconosciuti agli studiosi e altri necessitano di essere
ricatalogati e soprattutto preservati dallincuria del tempo.
Al suo intervento ha seguito quello di Manolis Vournous della Chiesa degli Aghii Sarànda
a Thimianà. Larchitetto offre una lettura aggiornata compiuta sui ruderi della
chiesa e su precedenti studi personali. È interessante il fatto che dopo secoli di
storia, si rispecchiano ancora le influenze genovesi nellarchitettura chiota.
Dimitris Kokkinakis attraverso la sua antologia critica introduce allarte medica e
farmaceutica di Chios nel periodo genovese dellisola. Sintetizza il sistema
sanitario chiota del passato, ricorrendo a parallelismi con le istituzioni adottate dalle
repubbliche marinare nella penisola italica. Largomento sulle farmacie portatili e
sullarte degli speziali apre nuovi orizzonti negli studi chioto-bassanesi.
Alice Gànou, con un intervento semantico, ha evidenziato come esistano ancora, nel
dialetto Chiota, termini vernacolari di derivazione Genovese e Italiana. Questi
cromatismi locali potrebbero ricollegarsi alle manifestazioni
periferiche della matrice latina nellEgeo e più in generale nel
Mediterraneo.
Cogliendo loccasione di questo nuovo convegno organizzato nellambito del
progetto di gemellaggio tra Bassano e Chios, sono stati inseriti due nuovi contributi di
sintesi e di approfondimento scritti dai curatori della presente opera collettiva. Essi
contribuiscono al riconoscimento dellopera e allapprofondimento di alcuni dei
temi affrontati dai relatori che parteciparono al primo convegno internazionale Dai
Giustiniani allUnione Europea: un percorso continuo, svolto a Bassano Romano
nellaprile 2004 che tematicamente aveva introdotto la proposta di gemellaggio.
Enrico Giustiniani ricorda i temi illustrati negli atti del primo convegno, curati da lui
stesso, che presentò al palazzo Giustiniani di Roma al Senato il 1 dicembre 2005 e
successivamente al Archivio di Stato di Genova il 7 Aprile 2006 ove sono state aggiunte
nuove valutazioni e commenti costruttivi di natura critica, sulle relazioni di contenuto
scientifico. Il secondo testo di Paraskevi Papacosta chiude il presente volume, offrendo
nuove prospettive di studio. La studiosa percorre i temi relativi alle architetture del
passato conservate nelle antiche Terre dei Giustiniani. Segue una nuova lettura a
campione, mirata, con relativa documentazione fotografica o grafica di alcune architetture
monumentali in stato di rovina ed altre memorie dei Giustiniani di Chios. Il testo è
caratterizzato da meditazioni storico-critiche, verificate direttamente sui testi
architettonici e dallindividuazione di alcuni valori inespressi dalla
letteratura che potrebbero essere capaci di suggerire nuove iniziative e soluzioni
progettuali finalizzate alla conservazione e al recupero di questi siti degradati.
INDICE DEGLI ATTI
FRANCESCO BROGLIA - Presentazione Atti; ENRICO GIUSTINIANI E PARASKEVI PAPACOSTA -
Introduzione al convegno internazionale nellambito del progetto di gemellaggio tra i
Comuni di Bassano Romano, Aghios Minàs e Kampohòra di Chios; Presentazione dei Comuni
del gemellaggio-Saluti ; Messaggio di Benvenuto ai cittadini di Aghios Minàs e
Kampohòra; Saluto del Sindaco di Bassano Romano Luigi De Luca; Saluto dellAssessore
alla cultura di Bassano Romano Vittorio Ronconi; Presentazione del Comune di Bassano
Romano; Saluto del Sindaco di Aghios Minàs Ionnis Pantelàras; Breve presentazione
dellisola di Chios; Presentazione del Comune di Aghios Minàs; Saluto del
Vice-Sindaco di Kampohora Charilaos Koutsouràdis; Presentazione del Comune di Kampohora; Presentazione
progetto Rete fra città gemellate; ENRICO GIUSTINIANI Il progetto di parternariato e di
gemellaggio fra comunità Europee unite da percorsi storici comuni. La cittadinanza
Europea attiva; Relazioni di contenuto scientifico sulla storia e la cultura di
Bassano Romano e Chios ; CECILIA MAZZETTI DI PIETRALATA - Dal nord Europa al
Mediterraneo: i palazzi Giustiniani di Roma e Bassano nel seicento, crocevia di incontri
artistici; PARASKEVI PAPACOSTA - Architetture dei Giustiniani di Chios a Bassano
Romano:storia e caratteri; AGOSTINO BURECA - Aspirazioni antiquarie e suggestioni europee
nel giardino storico del palazzo Giustiniani a Bassano Romano; CLETO TUDERTI - Il mausoleo
di S.Vincenzo Martire in Bassano Romano. Contributo per un gemellaggio; RINALDO MARMARA -
La storia non è mai completa
. e neppure quella dei Giustiniani; MANOLIS VOURNOUS -
La chiesa degli Aghii Sarànda a Thymianà di Chios; DIMITRIS KOKKINAKIS - Breve
introduzione allArs medica e farmaceutica nella colonia genovese di Chio. Dai primi
ospedali al cofanetto dei medicinali di Vincenzo Giustiniani; ALICE GANOU - L' influenza
della lingua italiana sul linguaggio Chiotico; Termini vernacolari di origine italiana o
genovese presenti nel dialetto Chiota; Firma del Patto di amicizia e
fratellanza; Retrospettiva e approfondimento sui temi del 1° convegno
internazionale di Bassano Romano; ; ENRICO GIUSTINIANI - Sintesi del convegno di
Bassano Romano del 17 aprile 2004: Dai Giustiniani allUnione Europea: un percorso
continuo; PARASKEVI PAPACOSTA - Un percorso nelle antiche Terre dei Giustiniani:
retrospettiva e approfondimento sui temi architettonici del primo convegno di studi a
Bassano Romano; Ringraziamenti.
Il codice ICCU del libro nel database delle Biblioteche Italiane è IT\ICCU\IEI\0284266
, clikkando il link potete visualizzare le biblioteche dove è presente il libro.
Gli atti sono stati presentati una prima volta il 12 maggio 2007 a Bassano Romano dal
Prof. Francesco Broglia e dallArch. Michele Campisi con il patrocinio della
Sovrintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio del Lazio (Redazionale presentazione di Bassano
Romano a cura di Domenico Vittorini - Gazzetta Bassanese n. 124 giugno 2007). A
seguito poi la presentazione a Roma il 28 novembre 2008 nella sala Capitolare presso il
Chiostro del Conventodi Santa Maria sopra Minerva Senato della Repubblica.
La Sala Capitolare costruita per volontà di Vincenzo Giustiniani, generale dei
Domenicani, nel XVII secolo, ancora conserva sul soffitto gli stemmi della famiglia
Giustiniani.
Sono intervenuti Silvia Danesi Squarzina, ordinario di Storia dellArte Moderna
dellUniversità di Roma Sapienza e Alessandro S. Curuni, ordinario di Restauro
dellUniversità di Roma Sapienza. Ha introdotto i lavori Francesco Broglia, Docente
di Rilievo dellArchitettura dellUniversità di Roma Sapienza. Al termine della
presentazione è stato proiettato un documentario sui Giustiniani
(vai al video dell'introduzione clikkando il link), creato e montato dall'architetto
Papacosta.
Redazionale con foto sulla
presentazione del secondo libro degli atti a Roma il 28 novembre 2008
Gli atti, saranno presentati anche a Genova in primavera 2009 in data ancora da definire.
Il volume "Bassano Romano
- Chios: antichi legami e nuovi percorsi nello spirito europeo", è acquistabile su
richiesta presso la Tipografia Pioda di Roma in
Viale Ippocrate, 154 -
Tel: 06 44701500 Fax: 06 4451 862 - info@pioda.it
Grazie all'iniziativa dell'Assessore al patrimonio della municipalità Francese di
Bastia, è recentemente uscito (gennaio 2008), prodotto da Vision Internationale e da
France 3 per la regia di Andrè Waksman il documentario "Les Giustiniani une saga
méditerranéenne". Il documentario di circa un ora, a cui ho fattivamente
collaborato, ha richiesto quasi due anni di lavori; l'opera, in francese (con alcuni brani
in Italiano sottotitolati) traccia il lungo percorso antropologico e storico della
famiglia Giustiniani, toccando le località dove più si è sentita la presenza di questa
famiglia: Genova, il levante ligure, Chios, Roma, Palermo, la Corsica e Bassano Romano.
Sono in possesso della copia, informalmente potrei accontentare, nei limiti del possibile,
chi me ne facesse gentile richiesta.
Il film, apparso sulla trasmissione "Orizzonti" su France3-Corse il 10 maggio
2008 è online sul sito della France 3 - corse in questo link:
"I Giustiniani, une saga méditerranéenne"
(100508)
Il GEMELLAGGIO tra Bassano Romano - Aghios Minas e Kamphokora
L'Unione Europea ha finanziato il progetto di gemellaggio presentato dal Comune di Bassano Romano con il Comune greco di Aghios Minas (DG EAC N. 25/05 Incontri tra cittadini - fase 3). Progetto 06/2082. La manifestazione che ha coinvolto sia il comune Chiota di Aghios Minas che di Kamphokora, si è svolta a Bassano Romano dal 6 al 10 settembre 2006.
LA FAMIGLIA GIUSTINIANI IN LUNIGIANA
sabato 30 maggio 2009 sarà presentato il numero del "Giornale Storico della Lunigiana", dedicato alla Famiglia Giustiniani, del ramo olim Recanelli. Il volume, di oltre 650 pagine, ha avuto il sostegno di diversi enti e soprattutto del Comune e dell'Assessorato alla Cultura di Bolano, raccoglie interessanti e storiograficamente importanti contributi di storia, araldica, storia del paesaggio antropizzato, e disegna magistralmente la vita di Bolano, Ceparana, Vezzano e Spezia fra Settecento e Ottocento, attraverso le vicende di questa illustre Famiglia genovese, per la quale gli Autori ci hanno dato moltissime notizie derivate da un'ampia esplorazione archivistica, che ha potuto contare anche sulla grande disponibilità dei discendenti, in particolare per l'inquadramento delle contestuali dimore signorili. E' stato curato con grande passione da Andrea Lercari e Luciana Ferrari ed ha ricevuto una lettera gratulatoria del Presidente del Senato, on. Schifani. Di notevole interesse anche i saggi della sezione Rubriche e le segnalazioni bibliografiche.
INDICE DEGLI ATTI
I GIUSTINIANI ALLA BERIO DI GENOVA E ALL'ACCADEMIA
LIGUSTICA
Martedì 25 maggio presso la Biblioteca Berio di Genova (Sala Chierici) si
è svolto l'incontro "I Giustiniani, signori genovesi dell'isola di Chio, dal Mediterraneo alla Terraferma"
in cui sono state illustrate le vicende storiche determinanti lo spostamento degli interessi della famiglia Giustiniani dal Mediterraneo alla Terraferma (secolo XVIII) e la peculiarità del loro inserimento nell'estremo limite orientale del territorio della Serenissima Repubblica di Genova
Al termine è stato proiettato il documentario
“I Giustiniani, una dinastia mediterranea” di Paraskevi Papacosta da un’idea di A. Waksman (France 3).Il filmato propone una serie di immagini di siti e monumenti legati alla presenza dei Giustiniani nell'area del Mediterraneo. Ne risulta un intenso viaggio tra storia e cultura, che riallaccia antichi legami tra popoli di diversa tradizione, arricchiti, grazie anche alla presenza dei Giustiniani, da testimonianze storico-artistiche appartenenti oggi al patrimonio culturale europeo.
Illustrazione della “Rete Giustiniani” costituitasi sotto l’egida della Comunità europea, che comprende e tiene vivi i rapporti tra le località mediterranee ed europee legate alla grande famiglia-albergo genovese.
Interventi:
Luciana Ferrari, Andrea Lercari (Curatori del volume
“I Giustiniani in Lunigiana. Tra La Spezia, Ceparana e Vezzano, una famiglia genovese e le sue dimore”)
Enrico Giustiniani (Presid. Comitato Gemellaggi Comune di Bassano Romano e “Rete Giustiniani”)
Paraskevi Papacosta (Architetto)
Eliana Maria Vecchi (Presid. Sez. Lunense Istituto Internaz.le Studi Liguri). E'
intervenuto l'Assessore alla cultura del Comune di Gravina in Puglia, ing.
Lorenzo Tremamunno che ha annunciato la prossima adesione del suo comune al
progetto "Rete Giustiniani".
Istituto Internazionale di Studi Liguri Sezione Lunense La Spezia GIORNALE STORICO DELLA
LUNIGIANA E DEL TERRITORIO LUCENSE NUOVA SERIE - ANNI LVII-LVIII gennaio 2006 - dicembre
2007 I Giustiniani in Lunigiana. Tra La Spezia, Ceparana e Vezzano, una famiglia genovese
e le sue dimore. Atti della Giornata di Studio Ceparana, Cappella Giustiniani; Vezzano
Ligure - Sala Consigliare 21 ottobre 2006 a cura di Luciana Ferrari e Andrea Lercari
Sommario RENATO SCHIFANI (Presidente del Senato della Repubblica) MARINO FIASELLA
(Presidente della Provincia della Spezia) GIAN GIACOMO CHIAVARI (Delegato granpriorale di
Genova e Liguria del Sovrano Militare Ordine di Malta) FRANCO RICCIARDI GIANNONI (Sindaco
di Bolano) e SANDRA VOLORIO (Assessore alla Cultura del Comune di Bolano) PAOLA
GIANNARELLI (Sindaco di Vezzano Ligure) I GIUSTINIANI IN LUNIGIANA LUCIANA FERRARI, ANDREA
LERCARI, Premessa agli atti della giornata di studio TRA MEDITERRANEO E REPUBBLICA DI
GENOVA ENRICO GIUSTINIANI (Presidente del Comitato gemellaggi del Comune diBassano
Romano), Il progetto di parternariato tra Comunità europeeunite da percorsi storici
comuni. La Rete Giustiniani. PARASKEVI PAPACOSTA (Facoltà di Architettura
dellUniversità di Roma La Sapienza), Le torri di Chios,
antica terra dei Giustiniani. GIOVANNI ASSERETO (Università degli Studi di Genova),
Genova e il governo del territorio in età moderna. IN LUNIGIANA ANDREA LERCARI
(Commissione Culturale della Delegazione Ligure del Sovrano Militare Ordine di Malta,
Istituto Internazionale di Studi Liguri - Sezione Ingauna), I Giustiniani da Genova a
Ceparana. Una singolare storia familiare nella società genovese del Settecento Appendice
documentale LUCIANA FERRARI, ANDREA LERCARI, Tra investimenti e conflitti:
linserimento dei Giustiniani a Ceparana. Appendici documentali LUCIANA FERRARI
(Accademia Lunigianese di Scienze Giovanni Capellini),Giacomo Giustiniani
governatore della Spezia (1794-1796) BARBARA BERNABÒ (Commissione Culturale della
Delegazione Ligure del Sovrano Militare Ordine di Malta), Il castello di Vezzano, fulcro
del potere locale, dai suoi signori ai Giustiniani. Appendici BARBARA BERNABÒ, ANDREA
LERCARI, I Giustiniani a Ceparana e a Vezzano nel XIX secolo. Appendice documentale
NOBILTÀ E DIMORE STEFANO GRILLO DI RICALDONE (Commissione Culturale della Delegazione
Ligure del Sovrano Militare Ordine di Malta), Appunti di araldica giustinianea. ROBERTO
GHELFI (Istituto Internazionale di Studi Liguri - Sezione Lunense), Le dimore dei
Giustiniani a Ceparana e a Vezzano Ligure ANDREA LERCARI, Albero genealogico dei
Giustiniani olim Recanelli di Ceparana e di Vezzano Ligure Tavole RUBRICHE - NOTIZIE
ARTISTICHE ROBERTO BARATTINI, Un crocifisso di Bernini a Massa RECENSIONI
Gli Atti di questo convegno
inseriti nel Giornale storico dell'Accademia Lunigianese sono acquistabili
anche online tramite EDIZIONI
GIACCHE' via Zagora, 3 - La Spezia 19122 - Italia tel 0187 23212 - fax 0187 750238. redazione@edizionigiacche.com
La manifestazione ha seguito un incontro all'Accademia Ligustica coordinato dal Prof. Giulio Sommariva e dall'Ing. Alfredo Ansaloni Giustiniani che hanno presentato il recupero delle matrici della Galleria Giustiniani e le principali opere pittoriche esposte all'Accademia.
Intervento di ENRICO GIUSTINIANI La Rete Giustiniani;